Il fascino e la sensualità della grande Marilyn Monroe ha stregato anche noi, per questo motivo ci è venuta l'idea di farla rivivere in un pezzo d'arredamento unico, la Poltrona Barocco.
Ben si sposa lo stile barocco all'eleganza della diva più glamour di Hollywood, che con la sua storia fatta di alti e bassi, tra successi da attrice e delusioni d'amore ha incantato il mondo intero.
Dovendo scegliere un colore per verniciare la struttura della poltrona ci siamo chiesti: "Qual è il colore che rappresenta maggiormente la figura di Marilyn?"
Senza alcun dubbio il Rosso, simbolo di passione, e lei di passione ne metteva in tutto quello che faceva, sia nella carriera lavorativa sia nella vita sentimentale.
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Anche nella foto che abbiamo scelto per lo schienale della poltrona la cosa che più si nota sono le sue labbra rosse.
La poltrona barocco è tappezzata con tessuto stampato, molto resistente e pratico da pulire, non emette alcun tipo di odore sgradevole e i colori resteranno nitidi e brillanti a vita.
Su richiesta possiamo realizzare questa o altre tipologie di poltrona, divani e sedie con stampata qualsiasi immagine, anche fornita dal cliente.
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In breve la vita di Marilyn Monroe:
Nasce a Los Angeles il 1 giugno 1926, il suo vero nome è Norma Jeane Baker Mortenson, sua madre soffre di disturbi psichici ed è spesso costretta a ricoveri in ospedale, così la giovane Norma passa un'infanzia molto difficile, tra affidamenti a famiglie estranee e orfanotrofi.
La mancanza di un affetto la porta a sposarsi appena sedicenne con James Dougherty, la storia purtroppo finisce bene presto, evidentemente fondata solo sul suo bisogno di avere un punto di appoggio saldo.
Marilyn in quel periodo lavora presso un'azienda aeronautica che produce paracaduti, viene notata per caso da un fotografo impegnato a documentare il lavoro femminile di quei tempi, che vede in lei delle potenzialità e la convince ad intraprendere la carriera di modella.
Da lì in poi Marilyn conquista le copertine delle riviste, fino a quando inizia a lavorare con la Fox e le si spalancano le porte di Hollywood.
Da principio gira soltanto alcune parti da comparsa, fino ad arrivare ad essere la protagonista, alcuni dei suoi più famosi film:
Gli uomini preferiscono le bionde (1953), A qualcuno piace caldo (1959), Fermata d'autobus (1956), Quando la moglie è in vacanza (1955).
Nel corso della sua vita si sposa altre due volte, nel 1954 con il giocatore di baseball, Joe Di Maggio, dal quale si divorzia l'anno successivo e nel 1956 con Arthur Miller ma anche questa storia barcolla e Marilyn intraprende relazioni passionali con Yves Montand, con il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy e con il fratello Robert.
Tutte queste tormentate storie d'amore in cui si getta a capofitto le provocano una grave instabilità emotiva, così da rifugiarsi nell'abuso di alcol e farmaci. In poco tempo la situazione peggiora e Marilyn viene più volte ricoverata in clinica.
La notte tra il 4 e il 5 agosto 1962 viene trovata morta nella sua casa, suicida per un’overdose di farmaci. Sulla sua fine ci sono sempre state voci che sostengono l'omicidio, anche questo mistero ha contribuito a farla entrare nel mito.